Un giorno ti rendi conto che l’inevitabile esiste, non puoi fare nulla, arriva e ti colpisce.
Naturalmente lo sapevi, sapevi tutto, tutto fin troppo previsto, e nonostante la tua mente ti diceva che sarebbe arrivato quel giorno tu non hai mai mollato e nemmeno io. Eravamo insieme in quel luogo, quanta strada ho fatto, quanta ne hai fatta tu, ancora mi fa stare bene quando, nonostante tutto mi sorridevi quando mi vedevi, eh già, e quando non avevi voglia, ma per me buttavi giù qualcosa, solo per farmi sentire un eroe.
Quante volte guardandoti avrei voluto condividere con te quel dolore per poterlo sopportare per te, ti chiedevo se avevi male ma tu, sorridendo, mi dicevi non tanto, ma ricordo la lacrima che scendeva dal tuo viso ed io impotente.
Il dolore ci rende impotenti, frustrati perché sai che non possiamo fare niente, il dolore ci cambia, ci rende peggiori, non solo chi lo percepisce ma anche chi è spettatore inerme. Io avrei voluto tanto, quando ti stringevo la manina, che provassi un caldo amore non un freddo dolore. Ciao Pepita
Stefano Santinello