Ho perso più di una persona cara , ma l’esperienza che ho vissuto assistendo una mia vecchia zia mi ha segnata molto. Quando oramai non c’erano più speranze, sarebbe morta dopo 2 mesi, abbiamo visto cominciare il disinteresse per il suo stato. Perché quando non c’è nulla più da fare in termini di cure farmacologiche si abbandona il paziente ed i suoi familiari ? Noi abbiamo vissuto tutto ciò , e l’unica cosa che abbiamo potuto fare è stato starle accanto. Lei ora non soffre più ma sua figlia ed io siamo distrutte ed il nostro cuore ancora oggi dopo 2 anni dalla sua scomparsa,piange lacrime di rabbia e di dolore. Purtroppo ho visto qui’ a Piacenza molti casi come il suo, realtà orribili. Ho letto una bellissima frase scritta da un Dottore che mi ha molto colpito : “ Quando sembra non ci sia più nulla da fare allora si’ che c’è molto da fare”. Tanti significati in poche parole, almeno per me. Anche nella fine, in ogni fine, c’è sempre un inizio . Ci voglio credere, ma soprattutto sperare
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