La mia esperienza è sia indiretta che diretta. È successo pochi mesi fa’ durante il ricovero di mio zio. Nella stessa sua camera vi era un signore che solo a guardarlo senza essere un dottore si capiva che poi molto da fare non vi era più . Come fosse ieri ricordo la figlia entrare a passi veloci in stanza con accanto la madre e rassicurarlo che presto sarebbe stato meglio. Poco dopo la vidi e senza volerlo la sentii parlare con il Primario, dicendo:” le ripeto, mio Papà non deve più soffrire, sia io che lei sappiamo che è suo diritto, quindi veda di farlo già da domani. Io sono avvocato, ci sono leggi che mi permettono di esigere che senta il meno dolore possibile, non mi costringa a farle una diffida”. Ancora oggi ripensandoci sono sbasito. Dunque per ottenere quel che è nostro diritto bisogna arrivare a questo? Sembra proprio di si’ leggendo cosa scrivete in questo sito. Mi scuso e cancello il sembra perché da quello che ho assistito e che a volte mi raccontano i miei colleghi ed amici rispetto la loro esperienza, bisogna andar giù duro per ottenere. Pensiero personale:” Però mica siamo tutti dottori o avvocati che conosciamo le leggi e sappiamo come muoverci ?!?”
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