Grazie a chi ci è stato vicino, grazie al Primario di nefrologia dell’ospedale di Modena. Grazie perché hanno permesso che Anna se ne andasse con una serenità che ancora oggi mi sorprende. Senza parole per le cure in reparto e nel periodo che è riuscita a stare a casa. Temere di morire ok perché è un mistero e tale rimane, ma la paura più grande è la sofferenza propria e di chi si ama. Grazie al destino che ci ha posto accanto persone qualificate e di cuore. Le chiamano Cure Palliative io le chiamo Cure Miracolose.