Sono qui seduto in macchina e guardo questa strana costruzione che sembra una nave, che non porta da nessuna parte o meglio non dove vorrei io. Causa virus non posso entrare e stare vicino a mia moglie. Sarà anche giusto ma non per me che mi sento così impotente. Parlando con il dottore, e ci ho messo più giorni per riuscirci fino a che sfinito dalle mie mail mi ha concesso una specie di colloquio . Tanti termini, parecchi che non conosco, sento molto parlare di dolore refrattario e per il poco tempo e la fretta nel liquidarmi non ho chiesto. Ma più semplici e chiari no? Mia sorella mi ha parlato di questo sito è così visto che di tempo ne ho anche troppo vi sto scrivendo. Per gridare il mio di dolore, quello di mia moglie che posso vedere poco o niente. Chiamalo come vuoi, continuo, a tratti, profondo, martellante? Sempre dolore è, fisico o di cuore o mente. Quanti ho visto tristi davanti a queste porte pensando che nemmeno la mano possono tenere stretta a chi oltre quella soglia sta soffrendo, anche se in modo diverso , e certamente ancora più di loro.