Notizie di attualità ne sentiamo e leggiamo tutti i giorni,ma più attualità della nostra personale cosa c’è?
Oggi sono sette mesi da quando tutto è successo e l’altro giorno 4 mesi da che non ci sei più . Non mi sento bene,credo proprio di essermi presa l’influenza,così il mio giorno di riposo ho deciso di passarlo distesa a letto per cercare di riprendermi. Chiudo gli occhi e ti vedo,ti penso e cerco di immaginare,ma non mi riesce ,non riesco nemmeno a immaginare l’immaginabile. Questo mio tentativo si somma a tutti gli altri fatti ogni giorno,per cercare di capire. Ma mai capirò e mai potrò sapere cosa capivi,cosa vedevi e soprattutto chi ero divenuta per te. Se ancora ero la tua amata bambina cresciuta, o semplicemente una persona che ti accudiva. Al dolore che provavo nel vederti attaccata a flebo e dispositivi di monitoraggio, si aggiunge quello per l’impossibilità di comunicare con te come sempre avevamo fatto. Sicuramente ti facevo star bene perché al mio arrivo ti rilassavi e dormivi un po’, fino a che gli impulsi derivanti dal tuo cervello devastato dalla emorragia cerebrale non prendevano il sopravvento e tu ricominciavi ad agitarti.
Di certezze ne ho molte e quella che più mi fa’star bene è che io c’ero. Tutte le mie energie ed i miei pensieri erano per te,anche quando per motivi di vita ero lontana fisicamente da quella stanza di ospedale. Abbiamo lottato assieme tu contro le infezioni ed io contro l’ottusità e l’insensibilità dei dottori. Ma entrambe abbiamo perso. Fino alla fine unite dal nostro grande amore. Quanto mi sia costato esserti vicina anche negli ultimi istanti di vita lo posso sapere solo io, però continuo a ripetermi che c’ero, per Te.
Penso a tutti coloro che hanno assistito e perso un loro caro, a chi ha visto ingiustizie e sofferenza gratuita, ed allo stato di impotenza in cui si son trovati. Non poter fare nulla se non esserci è dilaniante. Penso a costoro quando hanno stretto quella amata mano per l’ultima volta, a quanto hanno sofferto in quel momento ed a quanto ancora soffrono.
Mi hanno detto che senti la mancanza di una persona soprattutto durante certe festività, io rispondo che chi ami ti manca e mancherà sempre, ogni istante della tua vita.
Voglio dedicare a chi ha vissuto un’esperienza simile alla mia, queste bellissime e profonde parole.
” Ci vuole un amore infinito per dare la vita, ma per accompagnare alla morte ci vuole un amore che superi l’immensità dell’infinito.”
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