Non si possono contare, impossibile definirne il numero,nemmeno ipotizzarlo. Di chi? Ma di coloro che si sono trovati una o più volte a chiedersi perché le malattie, le peggiori tragedie o calamità naturali colpiscono in maggioranza le persone buone e che nella loro vita hanno solo che donato amore. Mentre gli sciagurati, i cattivi di animo, e ne esistono molti (concorderete penso con me), se la passano tranquillamente come fossero intoccabili e per di più campano molti anni. Domanda… domande, alle quali non possiamo dare alcuna risposta sicura e sensata. Perché il destino punisce così tante persone buone e premia invece molti malvagi? Dovremmo avere la pazienza di Giobbe, una pazienza inesauribile o quasi ! Per chi non lo sapesse Giobbe è un benestante devoto con molti figli. Segue alla lettera le leggi del Signore e si attende quindi un corrispondente trattamento benevolo. Ma il Signore lo mette alla prova e le disgrazie cominciano ad abbattersi su lui e la sua famiglia. I suoi figli muoiono, perde tutti i suoi averi ed ancora loda il Signore. Viene poi colpito nella propria salute, il suo corpo si ricopre di piaghe. Ma non finisce qui’,le sue peripezie continuano fino a che arriva alla conclusione che Dio è ingiusto, tanto che nemmeno i suoi amici riescono a distoglierlo da questa amara convinzione. Ad un certo punto allora, con potente soavità, interverrà proprio lo stesso Signore ad ammonirlo sul fatto che le ragioni divine sono e rimangono tali, non è dato potere all’uomo di capirle pienamente e soprattutto potere per giudicarle. Da quel momento Giobbe ritorna in se’,si pente di aver avuto pensieri così indegni, e dopo altre sofferenze arriva il giorno in cui viene ripagato di tutto ciò che ha perso. Non voglio entrare in nessuna disquisizione religiosa,in quanto ognuno è libero di avere il proprio credo e come desidero sia rispettato il mio, così io rispetto quello degli altri. Mi permetto però di esprimere un pensiero che parte dal mio cuore e che attraverso la mia mente trova la strada per raggiungervi. Il bene che sentite dentro di voi, sempre lo sentiate, va’ secondo me perseguito nonostante la vita ci abbia dimostrato che in pochissimi casi vi sarà una qualsiasi ricompensa ,anzi! A questo proposito mi viene in mente un detto molto conosciuto: “ Non fare del bene e così non riceverai del male” ! Poche parole ma molto significative, però… però se il tuo cuore ti dice di donare amore seguilo perché solo così farai del bene agli altri e di riflesso a te stesso. Ci sono moltissime brutte esperienze,dolori e dispiaceri che facciamo e farete difficoltà ad accettare. Come quando perdi una persona cara, un amore della tua vita. Altra soluzione purtroppo non c’è se non quella di rassegnarsi che così è e rimane, non puoi cambiare tale realtà! Chi prima ,chi dopo, arriverà il giorno in cui ce ne andremo pure noi. Quello che invece mai accetterò è il modo in cui alcuni giungono alla morte. Non accetto il soffrire immotivato e gratuito,  l’insensibilita’ e la non umanità. Non concepisco che molti di coloro che hanno il potere, i mezzi e le capacità per intervenire e così alleviare la sofferenza altrui, non lo facciano. Io dico no e sono qui’ per ribadirlo. Oggi, domani e fino a che avrò voce.