Palliative deriva dal latino PALLIUM che significa MANTELLO. Infatti la Cura Palliativa dovrebbe con il suo mantello proteggere il malato dal dolore. Dico dovrebbe perché so’e sappiamo che molte volte non viene prescritta, sempre per il famoso protocollo medico di cui non fa’ parte. Certo se si riesce ad entrare in un Hospice allora la storia è ben diversa, ma proprio perché questo SE raggruppa solamente il 30 per cento dei malati terminali oncologici, escludendo i rimanenti e quelli riconducibili a patologie diverse dal cancro, ma ugualmente dolorose, il problema rimane e permane all’interno dei nostri ospedali. Il giorno 26 Maggio è successo un episodio non piacevole ed anche apparentemente inspiegabile. Su RaiNews durante un intervista rilasciata dal già Procuratore del Tribunale di Torino Raffaele Guariniello in merito alla Stamina, il medesimo Guariniello accostava le Cure Palliative alle terapie alternative, a quelle miracolose e pure truffaldine! Addirittura si è parlato di ipotesi di reato, in riferimento alla somministrazione di farmaci imperfetti, quindi possibilità di essere incriminati per truffa o associazione a delinquere. Naturalmente è stata immediata la reazione della SICP ( Società Italiana di Cure Palliative ) e della FCP ( Federazione Cure Palliative) le quali hanno chiesto una rettifica pubblica su tutto l’intero discorso. Ma veramente siamo arrivati a questo? Per ignoranza o per volontà precisa? Difficile da stabilire… Le Cure Palliative hanno una storia pluridecennale sia nel mondo che in Italia . Sono regolate dalla Legge numero 38 del 2010 e dalla Legge Regionale numero 219 del 2017 . Inoltre sono state classificate dal Ministero della Salute come Livello di Assistenza, cioè come un diritto del cittadino tutelato dallo Stato Italiano. Anche l’ Organizzazione Mondiale della Sanità le ha definite come un diritto umano. Auguriamoci che sia ripristinata al più presto la loro reale e vera importanza, e che i giornalisti diano nel tempo più spazio a notizie che ci aiutino a comprendere ed a riconoscere i nostri diritti. Percorso ottemperato pure dalle sopracitate Leggi, ma non attuato nelle modalità descritte.