Quando si parla di Cure Palliative ci si rende conto che c’è ancora parecchia confusione. La sedazione palliativa è una pratica doverosa e necessaria per molti malati, e non solo per coloro che si trovano ricoverati negli Hospice. Non ha nulla a che fare con l’eutanasia. Nel nostro Paese l’importanza delle Cure Palliative è spesso viziata da strumentalizzazioni ideologiche. Naturalmente hanno un costo, però bisogna tener conto che rispettando così la dignità del paziente, ne limitano la sofferenza, ponendosi in questo modo al livello di tutte quelle azioni che si possono definire umanamente caritatevoli. Di conseguenza consentono al Servizio Sanitario Nazionale di ridurre gli sprechi che derivano dal reiterare cure inutili e dannose, che vanno a sfociare in un accanimento terapeutico senza alcun senso. Se andiamo ad osservare quello che succede al di fuori dell’Italia troviamo realtà ben diverse dove La Terapia del Dolore è vista come una pratica normalmente applicata, senza alcun timore infondato che faccia credere che le Cure Palliative portino alla morte, ma bensì come accade invece in realtà aiutano il paziente a morire con dignità ed umanità. Rimane il fatto che comunque le si veda, qualsiasi parere si possa avere in merito, sono un nostro diritto, che dobbiamo avere la possibilità di scegliere se beneficiarne o meno. Questo è possibile solo attraverso la conoscenza dell’esistenza delle leggi che le regolano, anche se il sistema ci vorrebbe ignoranti in merito, per comodità e per motivi prettamente economici. Ma la vita e la sofferenza di una persona hanno un valore non quantificabile…