Rimane tutt’oggi confusione ma soprattutto ignoranza in merito alle Cure Palliative ed alla Terapia del Dolore. Da studi recenti e sondaggi meticolosi, emerge che sia in Italia che in Inghilterra, la cosiddetta patria di tali cure, c’e una vasta ed inspiegabile disinformazione o meglio non- informazione! Colpa di chi? Direi innanzitutto dei Governi che promulgano leggi fondamentali per la vita del singolo, non le pubblicizzano come si dovrebbe e tanto meno incaricano chi di dovere perché lo faccia.  Anche se nei testi di tali leggi vi si scrive l’importanza del’informazIone globale e dettagliata. Così ci si trova impreparati, non informati su temi di vitale importanza per ognuno di noi. Cure Palliative e Terapia del Dolore… ma sono la stessa cosa o ci sono dei tratti in cui si differenziano? Cerchiamo assieme di fare chiarezza. Per Cure Palliative si intendono un insieme di interventi terapeutici, diagnostici, assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più ai trattamenti specifici. In poche parole le Cure entrano in gioco quando non ci sono più speranze perché i farmaci rivolti a curare quella patologia specifica non danno alcun risultato positivo. Allora si interviene per limitare il più possibile la sofferenza del malato, sofferenze fisiche e mentali in quanto comprendono pure l’intervento terapeutico di psicologi anche per quanto riguarda chi lo assiste. La Terapia del Dolore invece è un insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti ad individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative allo scopo di arrivare al controllo del dolore. Quindi risulta che la Terapia del Dolore abbraccia un campo più vasto delle Cure Palliative e comprende anche tutte quelle malattie inguaribili dolorose con un decorso molto lungo nel tempo. Entrambe sono regolate dalla sempre citata da me legge numero 38 del 2010, legge che dobbiamo tenere sempre a mente.