Già le Cure Palliative ed il programma che le riguarda comprendono pure la necessità di un sostegno spirituale per il malato ed il nucleo familiare che lo assiste, formato nello specifico da psicologi ed assistenti spirituali. Questo naturalmente se il tutto si svolge in un Hospice , ma in ospedale dove già è difficile trovare chi si ferma dinanzi all’accanimento terapeutico e propone invece l’applicazione di tali cure, chi potremo trovare al nostro fianco per sostenerci ed aiutarci a cercare di comprendere quello che comprensibile ed accettabile mai sarà del tutto per noi? Posso rispondere per quello che io ho vissuto e ribadisco nuovamente di essere stata tanto fortunata perché al mio fianco ho avuto due Angeli, diversi tra loro per ruolo ma complementari. La mia Mamma a causa della sua patologia non era in se come prima della malattia, quindi non ne ha avuto bisogno, ma io si. Ed oggi sempre più mi rendo conto del grande aiuto che sono stati per me, qualcuno con cui poter parlare del mio dolore, delle mie paure e di tutto ciò che allora mi era incomprensibile.  Ma le persone che si rendono conto che non ci sono speranze a chi potranno appoggiarsi? A chi le assiste mi rispondo. E queste ultime, visto che stare vicino a chi sta per morire non è mai facile? E quelle invece sole che non sono poche? Ecco quindi un altro aspetto della malattia inguaribile che ha bisogno di essere colmato. Non chiedetemi come si potrebbe fare,  anche se qualcosa mi dice che un giorno troverò una risposta. Ecco io penso a chi è stato o sarà meno fortunato di me, a chi è solo e tale resterà dinanzi al grande mistero che è la morte ma soprattutto assisterà alla sofferenza del suo caro. A chi invece combatte in prima persona contro la propria malattia e che la vita non gli ha posto vicino nessuno per aiutarlo. Ripenso allo stato d’animo che ho vissuto e veramente non so come avrei fatto se mi fossi ritrovata sola completamente come succede a molti. Anche perché mi sono resa conto che è più facile parlarne ed ascoltare chi non vi è sentimentalmente coinvolto. Avere qualcuno che ti ascolta, che non ti volta le spalle e che sia presente ogni volta che ne senti il bisogno. Qualcuno che con la sua esperienza di vita ti aiuti a trovare la tua verità anche se non sempre potrà condividerla . Questo e altro significa ricevere assistenza spirituale. Un aiuto non da poco, aspetto non ottemperato dalle direzioni dei nostri ospedali.