Stasera parlando con una mia amica ,tristemente mi diceva che la sua cagnolina è gravemente ammalata e che non vi sono speranze. Che per ora non soffre ma al primo cenno le si farà tutto il possibile per renderle lievi gli ultimi giorni della sua vita. Giustissimo ma perché per noi umani non è così? Siamo tanto attenti alla sofferenza dei nostri amici animali e poi lasciamo i nostri simili soffrire? Ed in che modi poi…! Il sistema sanitario che oramai è costituito da aziende che devono far entrare le spese nel budget a loro disposizione, aggiungiamo interessi economici delle case farmaceutiche affiancate dalla poca umanità che anima la categoria medica sempre più interessata al denaro ed alla carriera, infine mettiamoci pure la noncuranza di tanti parenti che trovano pesante e soprattutto elemento destabilizzante della propria vita assistere il proprio caro che quindi tale non si dimostra. Ecco su per giù completato il quadro della triste situazione in ambito sanitario. Eh sì che siamo tutti là, e pochi hanno conoscenze tali da proteggerli anche in situazioni di fragilità fisica. Quindi è mai possibile che non ci vogliamo rendere conto che molto probabilmente un giorno saremo noi ad occupare quel letto? Chiedetevi cosa vorreste…. risposta è non soffrire ed avere accanto persone che vi accudiscano con amore. Le Cure Palliative, la Terapia del Dolore sono diritto di tutti ma solo sulla carta. La vita è un soffio, è il battito d’ali di quelle farfalle che vivono un giorno solo. Non è importante il numero di respiri, ma i momenti in cui siamo rimasti senza respiro perché ci siamo emozionati, insomma perché abbiamo veramente vissuto! Una vita dignitosa ed una morte dignitosa, a questo dobbiamo aspirare e lo possiamo fare solamente facendoci rispettare, in tutti gli ambiti , in ogni istante.