L’Osservatorio volontario per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative ha da poco pubblicato una indagine inquietante. È risultato che in Italia soffrono di dolore cronico 15 milioni di Italiani di cui 10 sono donne. Un quarto di essi è curato con antidolorifici non specifici, e due su tre fanno uso di antinfiammatori non steroidei. Uno su cinque ha meno di 50 anni e soffre da oltre 20 anni. Si è indagato anche sulla conoscenza dei farmaci oppiacei ed è risultato che: l’8% è convinto che servano solo per pazienti in fin di vita. Il 43% non sa cosa siano, ed il 45% afferma che pensa servano a curare i molti tipi di dolore acuto e cronico. Il mal di schiena è tra le prime cause di dolore cronico benigno, le altre sono l’ernia al disco, la cefalea, la sciatica, la nevralgia post erpetica( che sarebbe una sintomatologia dolorosa che può insorgere come conseguenza di un herpes zoster), la neuropatia diabetica, la nevralgia del trigemino, l’artrosi, la fibromialgia ed i dolori di origine osteoarticolare. Poi vi sono le patologie maligne intese come malattie degenerative inguaribili, e sono moltissime.  Gli ultimi dati pubblicati lasciano sgomenti: il 55% degli Italiani non sa che esiste una legge che garantisce la cura del dolore e le cure palliative (legge 38/2010),  il 65% non sa che le strutture sanitarie sono obbligate a misurare il dolore ed annotarlo in cartella clinica insieme alla terapia prescritta ed ai risultati ottenuti. Tutto ciò fa’ pensare, riflettere e convincersi sempre più dell’importanza della conoscenza delle leggi che ci possono aiutare e dei vari loro risvolti ed applicazioni. Inoltre basilare è capire ed informare più persone possibili dell’importanza e del valore umano della terapia del dolore e delle cure palliative.❤️🌷