Indubbiamente c’è molta ignoranza, disinformazione voluta o no, ed a questa domanda mai troveremo una risposta veritiera, sempre poche le persone informate sui propri diritti anche se ogni testo di legge contiene un intero paragrafo che tratta dei metodi che saranno usati per la sua divulgazione. A parte questo inquietante aspetto al quale si continua a non porre rimedio , ne esiste un altro tutto personale, che cambia da individuo ad individuo: il coraggio! Il coraggio di pretendere il rispetto dei propri diritti e pochi ce l’hanno, ed in molti casi anche il coraggio di decidere di applicare tali leggi. In che senso? Nel senso che può succedere che anche sapendo, anche avendo le dovute conoscenze, manchi quel coraggio di fare del bene a chi diciamo di amare, quel bene che a noi invece procurerà molta sofferenza. Sofferenza che nel caso che trattiamo, di malattie inguaribili, consiste nel decidere di lasciar andare il nostro caro impedendone l’accanimento terapeutico, sostituendo o affiancando alle normali cure mediche, le Cure Palliative. Yes ci vuole coraggio ed un autentico amore disposto a mettere da parte il proprio egoismo, ad ammettere con se stesso che altro non si può fare che evitare altra sofferenza senza senso. E come sempre facile o quasi è pensarlo, immaginarlo, provarlo e trovarsi difronte a tale decisione è dilaniante. Le Cure Palliative ci permettono di tenere il nostro caro accanto a noi serenamente, il meno sofferente possibile, con la difficile presa di coscienza che non possiamo evitargli la morte, ma donargli un tragitto dignitosamente umano.