Ieri,  subito dopo la mia lettera pubblicata sabato dal Gazzettino, è stata pubblicata, sempre nel medesimo giornale, una replica inaspettata da parte della Direzione Sanitaria aulss 3. Dico inaspettata perché io non ho fatto nomi ne indicato luoghi geografici precisi, inoltre il senso delle mie parole è stato travisato, tanto che qualcuno con la coda di paglia, si è sentito offeso. Premettendo che il pensiero dovrebbe essere libero nel nostro Paese e che chi mi ha pubblicato lo ha fatto per scelta sua, voglio precisare che quello che ho scritto si riferisce a tutti coloro che hanno liberamente testimoniato la loro esperienza negativa, di ingiustizia, proprio in questo sito. Inoltre si riferiva anche ad altre storie che conosco solo per via orale, che mi sono state raccontate e che mai sono divenute cartacee o si sono concretizzate in qualsiasi modo in un atto di pubblica denuncia. Per ultimo mi sento in dovere di sottolineare il fatto che si sono riferiti alla mia persona poco, anzi molto poco gentilmente. Lascio a voi altre eventuali considerazioni casomai avrete desiderio di leggerlo. Mi riservo di rispondere per altre vie alla velata ma precisa maleducazione dimostrata pubblicamente nei miei confronti dal Direttore Sanitario che ha firmato tale articolo.