Le critiche e persino le offese, anche se velate, anche se argutamente camuffate da un falso senso di compassione, fanno riflettere, ed io da quando domenica scorsa mi ha chiamato un mio caro amico Dottore, uno di quelli che nello svolgimento della loro professione, oltre alla professionalità vi mettono pure il cuore, dicendomi esterefatto: “ Barbara leggi la replica alla tua lettera di ieri” , ho riflettuto molto su tutto l ‘accaduto. Lui come me notevolmente sorpreso di quella risposta così risentita del Direttore sanitario Tessarin, puramente gratuita, ma che probabilmente era pronta in un cassetto già da un po’. Perché? Semplice perché sono divenuta scomoda, perché ci vorrebbero tutti zitti e caproni. Temono di perdere il loro potere, la loro posizione. Ma come posso io fare paura o infastidire loro così in alto e così potenti? Semplicemente perché ho messo il “ditino “nella piaga. Nulla può dare più fastidio della verità a chi cerca di nasconderla. Ma io non desidero ne infastidire ne impaurire, anche se mai potrò perdonare chi non ha tutelato la dignità della mia Mamma e non ha rispettato di conseguenza noi ed il nostro dolore nel vederla soffrire. No non si può accettare la sofferenza gratuita di chi ami, ma nemmeno di uno sconosciuto. Chiamasi umanità! Il mio scopo è semplice ma difficile, necessità di costanza, tempo e speranza. Spero sì di aiutare chi verrà dopo me ad essere più forte di quello che sono stata io perché non sapevo. Non sapevo tante cose, non conoscevo l’esistenza di certe leggi e dei nostri diritti in materia di salute. Avevo l’ingenua presunzione che non lasciassero soffrire le persone, nel 2020 quasi. Invece non è così , dipende dove capiti e con chi. Visto che questo sistema così radicato difficilmente cambierà o forse succederà , ma molto più in là, siamo noi che dobbiamo difenderci. È triste, è ingiusto ma è così . A chi invece mi critica e pensa con il suo potere di riuscire a scalfire la mia persona ed i miei propositi, lascio tutta la mia indifferenza, perché io non sono come lui e mai  lo sarò . Abbiamo tutti bisogno di altruismo, di condivisione e di semplicità . Il prossimo è importante anche perché forse un giorno saremo noi ad aver bisogno di una parola, un abbraccio ed ancor di più di qualcuno che ci aiuti a proteggerci nelle situazioni di fragilità che possono accaderci. Perché nessuno di noi può saperlo, nessuno ha la certezza che ne sarà esente.