Coronavirus e cure Palliative: “ servono protocolli ad hoc e l’inserimento del Palliativista nelle unità di crisi regionali e locali…” Questo chiedono la Società Italiana di Cure Palliative e la Società Italiana di anestesia, rianimazione e terapia intensiva e la Federazione di Cure Palliative. Tutto questo alla luce del quadro clinico dei malati di covid19 in terapia intensiva, soprattutto in presenza di quadri clinici già di per se complicati e che questa infezione acuisce fino a portarli ad una situazione inumana. Ma sì dai che questa brutta bestiaccia, questo virus serva almeno a qualcosa di positivo. Che le le richieste di queste Federazioni e Società siano realmente ascoltate ed applicate. Che sia una svolta in ambito ospedaliero per far entrare finalmente in questo contesto con tutta la loro importanza e rilevanza queste benedette Cure Palliative, poco conosciute perché quasi affatto pubblicizzate, spiegate e valutate per la grande importanza e l’elevato spessore umano che ricoprono. Ruolo che fino ad oggi svolgono interamente e solamente negli Hospice, dove veramente si rispetta in tutto e per tutto il paziente, i suoi cari ed in particolare la dignità di ogni persona. Ma dai che forse un giorno arriveremo, ma solo per tali motivazioni o simili, a ringraziare l’arrivo di questa epidemia. Il tempo ce lo dirà, io ci spero e so per certo di non essere da sola in questo…🌷
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