Ci vengono dette delle cose che poi non si rivelano tali, alcune poi vengono taciute. Non mi riferisco alle previsioni meteo o di questo genere, ma cose più importanti ed a volte vitali. In questo lungo frangente dove nei nostri ospedali è regnato il caos, la disorganizzazione pratica per affrontare un’emergenza del genere, dove subito finalmente sono balzati agli occhi e quindi alla cronaca i continui tagli fatti dai vari governi succedutisi negli ultimi vent’anni, tutte le associazioni che si occupano di cure palliative attraverso l‘assistenza negli Hospice e domiciliare, hanno iniziato a premere il pedale dell’acceleratore. È tempo ora? Era tanto oramai che si doveva fare informazione e formazione su queste importanti cure ignorate da chi ci governa in quanto loro mai avranno problemi in merito a situazioni di malattie, di patologie inguaribili con esito infausto, perché usufruiscono di trattamenti privilegiati che sempre terranno da conto la loro dignità anche nella sofferenza. Ma noi semplici cittadini ? E coloro che dalla promulgazione della legge 38/2010 lottano perché queste cure vengano riconosciute ed introdotte ed applicate in ogni ambito sanitario? Di informazione semplice, chiara e diretta c’è bisogno per tutti, o quasi escludendo una fetta di popolazione che vive di privilegi, che a noi sono negati e taciuti. C’è bisogno di riconoscere la grande umanità ed il rispetto che anima questa branca della medicina troppe volte non considerata e confusa con l’eutanasia, per ignoranza ed anche per semplice e vero opportunismo.