Mi piace e credo di non essere la sola, leggere, sentire parlare delle eccellenze del nostro paese, anche in ambito medico. Sono molte, alcune poco conosciute e ancor meno pubblicizzate, ma bisogna dire che passi molto importanti sono stati fatti in ogni campo dell’esistenza umana. Invece se ne parla poco, quasi desse fastidio parlare di “ cose brutte” ma così vere purtroppo, si discute poco delle possibilità di ognuno di noi , colpito da gravi patologie, di soffrire il meno possibile. Se le strade che possiamo percorrere sono poche, le strutture alle quali affidarsi insufficienti se paragonate alla crescente domanda, i nostri diritti invece valgono ovunque, in ogni luogo, sempre, solo che pochi lo sanno e quindi si riesce a farli valere solo in certe situazioni, di conoscenza e consapevolezza. A tutti dovrebbe essere data l’opportunità di non soffrire e di andarsene il più serenamente possibile, invece i nostri ospedali sono ancora colmi di sofferenza inutile e gratuita. Sembra impossibile succeda questo quando si sta bene, quando i nostri cari conducono la loro vita tranquillamente ed i giorni scivolano via lisci. Ma quando accade che si entra nel tunnel della malattia, nostra o di chi amiamo, tutto cambia e veniamo a contatto con una realtà lontana dal nostro pensare. Già, perché tristemente nel 2020 ancora non si è riusciti a debellare dagli ospedali la sofferenza. I motivi sono tanti, soprattutto contingenti, in poche parole a causa di enormi interessi finanziari, accompagnati da disinteresse, clientelismo ed omertà . Sono forti le mie parole, ne sono cosciente e per questo mio pensare sono stata pure pubblicamente screditata da certi Signori che ricoprono cariche importanti, ma la realtà è proprio così , tanto che molti medici che ho conosciuto hanno scelto persino la pensione anticipata per allontanarsi da un ambiente, quello ospedaliero, gestito in buona parte in base a preferenze e favori, dove capita spesso e volentieri che le capacità personali vengano messe in un angolo, preferendo personaggi meno capaci ma più manovrabili. Tutto ciò è da brividi se pensiamo che questi Signori non trattano oggetti, ma giocano sulla pelle umana, la mia, la tua, la nostra! Ci resta purtroppo come unica alternativa, sempre che non abbiamo la fortuna di capitare in mani saccenti ed umane, quella di difenderci da soli, ed in molti casi consiglio vivamente di farsi assistere da un avvocato specialmente se ci si trova in situazioni gravi e complicate. In caso contrario sarà facile vi troviate sballottati da un reparto all’altro, da un ospedale ad un altro, come un pacco postale senza fissa destinazione. Per non parlare dei colloqui, durante i quali potrà succedere troviate assenza di delicatezza, di chiarezza, addirittura potreste ascoltare affermazioni che intendono approfittarsi della vostra ignoranza in medicina. Registrate ogni singola parola vi diranno perché potrebbero cercare anche di farvi passare da fessi o travisatori delle loro parole. In pratica fidatevi ma con molte accortezze, facendogli capire che non sono gli unici intelligenti. Perché vi dico tuttto questo? Perché l’esperienza insegna e la mia è stata negativa quasi in ogni aspetto, e perché non sono stata ne sarò l’unica. Pretendete rispetto della vostra persona e della vostra dignità e se fate le veci di un vostro caro ricordate che ci sono leggi che tutelano voi ed il malato, informatevi da chi di dovere se avete dubbi , perché le risposte alle vostre richieste non possono essere sempre negative, non è vero che non si può in ogni caso e sempre, è che non lo si vuole, non fa parte dei loro interessi, il malato e chi lo assiste non sono mica loro parenti, non sono loro a soffrire, ma voi e chi amate. Noi non siamo esperimenti, non siamo cavie, ma persone composte da un corpo, una mente e da un’anima!