Ogni evento porta delle conseguenze. Così è stato e sarà ancora per molto se osserviamo gli effetti molteplici che sono derivati da questa pandemia in atto e della quale non ci è concesso conoscere la data certa  della fine. Ipotesi, speranze e perle di presunta saggezza si intrecciano ma il futuro rimane per tutti un grande punto di domanda. Certi invece sono molti effetti provocati da questa epidemia, alcuni più rilevanti mentre altri quasi invisibili ma non meno importanti. A causa delle situazioni di emergenza in cui si sono trovati e tuttora si trovano i nostri ospedali purtroppo molti pazienti inguaribili sono stati dimessi e relegati a casa. Ma come si riesce a gestirli domiciliarmente? Risultano ancor più evidenti in questo contesto le lacune del sistema assistenziale a domicilio delle cure palliative, servizio di cui solo il 23% degli aventi bisogno riescono a godere. Perciò sempre in silenzio le persone quasi abbandonate a se stesse muoiono a casa e troppe volte male. Le associazioni territoriali fanno del loro meglio ma ciò non basta, oggi ancor di più visto il moltiplicarsi delle richieste di poter scegliere di soffrire il meno possibile, di cercare un fine vita accettabile e soprattutto dignitoso. Ma di tutto ciò nessuna trasmissione ne parla, nessuno solleva questo grave problema di coloro che si trovano costretti a percorrere una strada solitaria e molto difficile, senza sostegno alcuno. Ennesima tristezza per chi sta subendo tutto ciò e che come noi è impotente, non ha voce in capitolo per cercare di cambiare questo stato di cose. Pensarci da i brividi , solo 1 italiano su 4 riesce ad accedere a queste cure! Pensate a quanta sofferenza gratuita nascondono certi muri, certi soffitti, certe stanze, certi cuori… troppa!