Mancanza di informazione, di chiarezza, di conoscenza vera di quello che possiamo fare e che ci spetta di diritto. Nella difficoltà di parlare di morte, di ricordare alle persone che non siamo invincibili e tantomeno eterni, di farlo in questa società che cerca in tanti modi di rimuovere questa triste ma vera realtà. La differenza tra cure palliative, terapia del dolore, quando se ne ha diritto anche se nessuno ce lo propone, ci informa sui nostri diritti. Le tante concezioni sulla differenza tra sedazione, eutanasia e suicidio assistito. Il silenzio dei mezzi di informazione, disinformazione = confusione= paura= disinteresse di chi invece dovrebbe tutelarci= interessi superiori inimmaginabili! Che si può fare? Leggere, documentarsi in merito sul web, appoggiandosi alla lettura di libri, trattati e testi di leggi, come la 38 del 2010, la legge sulle DAT ( legge 219 del 2017) , l’importanza di poter scegliere, e questo lo si può fare solo conoscendo. Infatti conoscere significa abbattere la barriera della disinformazione e di conseguenza quella dei pregiudizi, esercitando consapevolmente i propri diritti.