La pandemia di COVID 19 che ancor oggi stiamo vivendo e subendo, ha evidenziato la tragedia dei pazienti che muoiono in isolamento, lontano dai propri cari, per limitare l’infezione nelle strutture ospedaliere. Questa procedura ha cambiato il modo di vivere le malattie gravi sia per i pazienti che per le persone a loro care, compresa la capacità di sopportare il dolore, di scambiarsi parole e sentimenti importanti e di portare conforto. In risalto è stata messa l’importanza del contatto umano, del sostegno in qualsiasi momento specialmente nelle malattie gravi. È successo ed ancora succede che in tutto il paese i team per le Cure Palliative hanno collaborato con la dirigenza per pianificare la risposta giusta a questa pandemia. Hanno ampliato notevolmente le loro funzioni, da normale servizio di consulenza e per lo più quasi esclusivamente in presenza di malattie oncologiche, si è passati ad una integrazione con il personale delle terapie intensive e dei reparti di pronto soccorso, perché la necessità di cure Palliative in entrambi i dipartimenti è molto sentita. Questa affermazione fatta da più Dottori specialisti in merito porta molta speranza nel mio cuore e spero porti tutto il conforto necessario ai malati terminali oncologici e non ed alle loro famiglie.